Gerda Taro su LIFE

    

 

 


 

 

Traduzione di Andreina Mancini, adattamento per il web di Paolo Pianigiani

 

La piccola, graziosa donna qui sopra è Gerda Taro, 25 anni, fotografa polacca1, i cui migliori scatti sono pubblicati in queste due pagine. Il 26 luglio è stata uccisa mentre faceva un servizio fotografico sulla guerra civile spagnola.


  1. N.d.t. Gerda Taro, il cui vero nome era Gerta Pohorylle, era in realtà tedesca, nata a Stoccarda il 1º agosto 1910.

Probabilmente è la prima donna reporter uccisa in azione. E nell’ultimo anno le sue immagini sono state tra le migliori arrivate dalla Spagna. Già una ventina di reporter e cameraman hanno perso la vita per raccontare la guerra civile spagnola.

 

 

Non è per mancanza di coraggio che la guerra è stata raccontata e fotografata in modo inadeguato. La guerra moderna usa la propaganda come arma e in Spagna entrambe le parti hanno drasticamente censurato notizie e immagini.

Gerda Taro era apertamente una propagandista dei Lealisti e scattava foto solo dietro le direttive del governo. A Parigi negli ultimi cinque mesi il suo giornale è stato il comunista Ce soir. L’anno scorso ha sposato un collega fotografo di nome Robert Capa.

 

 

L’immagine di Capa che ritrae un Lealista fucilato (sopra) è stata riprodotta nel frontespizio dell’edizione del 12 luglio di LIFE. L’ultimo servizio fotografico di Gerda Taro è stato durante la grande battaglia di Brunete, in cui, tra il 18 e il 25 luglio, i Lealisti hanno difeso il passaggio che avevano aperto nelle linee ribelli a ovest di Madrid. I Lealisti lo hanno preso, poi perso, poi ripreso e poi perso di nuovo.

 

 

Gerda Taro ha lasciato Brunete al momento della ritirata finale, poi ha deciso di ricongiungersi alla retroguardia lealista a Brunete. Per un’ora è rimasta accovacciata con l’ultimo battaglione sotto il bombardamento dei ribelli. Poi è saltata sul predellino dell’auto di Ted Allen, giornalista della Federated Press Reports. La sua morte è avvenuta in uno di quei modi non-eroici che la guerra può anche offrire.

Un carro armato lealista diretto verso la linea del fronte si è avvicinato, ha sbandato contro l’auto di Allen e ha schiacciato Gerda Taro. La donna è morta il mattino seguente all’ospedale dell’Escorial.

 

 


 

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