Il 17 marzo 1971 nello studio di Sonja e Angelo viene presentata una scelta di foto di Sudek.
Dopo un anno, il 17 marzo 1972, viene inaugurata la prima mostra di fotografie di Josef Sudek a New York, alla Galleria Neikrug. L’esposizione dura un mese.
“Marge”, come era chiamata dagli amici Marjoire Neikrug, titolare della galleria, scrive il 19 aprile 1972:
Caro signor Sudek,
Vorrei ringraziarla per aver portato tanta bellezza nella mia vita. Per un mese, la sua mostra mi ha portato in un mondo mistico che non dimenticherò mai. Sento che è stato un grande privilegio e onore…
Un ricordo di “Marge”
da un articolo di Alex Novak su E-Photo Newsletter, del 26/02/2017
(riassunto e traduzione di Paolo Pianigiani)
Marjorie “Marge” Neikrug è morta a Palm Beach, in Florida, dove si era ritirata. Aveva 103 anni. Dopo aver incontrato Cornell Capa su una spiaggia in Messico, Neikrug ha aperto la sua galleria fotografica nel 1971, passando alla fotografia dall’arte precolombiana nello stesso spazio, progettato da Charles Gwathmey. A quel tempo viveva al piano di sopra in quella casa a schiera, di sua proprietà.
Personalmente, ricordo di aver visitato la sua galleria negli anni ’70 e in seguito anche di aver partecipato a una delle sue serie di conferenze, tenuta da Grant Romer sul nudo e sui dagherrotipi.
Il gallerista di New York, Keith De Lellis, mi ha scritto: “Era un vero personaggio, un originale! È sopravvissuta ad almeno cinque mariti. Avevamo un’amicizia lunga decenni; e l’ho visitata a Palm Beach l’anno scorso, ed era esuberante come mai.”
Un’altra collega gallerista di New York, Julie Saul, ci ha detto: “Ho curato una mostra nel 1983 sulla storia della fotografia americana e ho preso in prestito un certo numero di fotografie della FSA da Marge, come veniva chiamata. Aveva una casa a schiera sulla 68th St. e ci custodiva molti tesori. Era una donna intelligente e senza fronzoli e merita molto credito per la sua visione iniziale”.
La Neikrug è stata uno dei membri fondatori dell’Association of International Photography Art Dealers (AIPAD) e alcuni dei primi incontri del gruppo si sono svolti nella sua piccola galleria. È stata anche past presidente e tesoriera dell’AIPAD.
Ecco alcuni dei fotografi che hanno esposto nella sua galleria, molti per la prima volta: Dan Werner, Werner Bischof, Chim (David Seymour), Micha Bar-Am, Ben Rose, Tom Millea, Sam Haskins, Dorothy Bohm, Herlinde Koelbl, Paul Caponigro, Nat Finkelstein, George Obremski, Tetsu Okuhara, Jill Freedman, Clarence John Laughlin, Jacques-Henri Lartigue, Scott Sothern, Roman Vishniac e Douglas Faulkner.
Ed ecco alcuni degli artisti che hanno esposto nella sua galleria (molti per la prima volta): Pierre Cordier, Inge Morath, Pepe Deniz, Jack Delano, Andreas Feininger, Arnold Genthe, Milton Greene, Arthur Rothstein, Ester Bubley, Henri Cartier -Bresson, Philippe Halsman, Horst P Horst, Andre Kertesz, Dorothea Lang, Russell Lee, Baron DeMeyer, Lisette Model, Arnold Newman, Martin Parr, Eliot Porter, W. Eugene Smith, Rosalind Solomon, Arthur Tress, Louis Stettner, John Vachon , James Van Der Zee e Bob Willoughby.
Marjoire Neikrug ha dato a Josef Sudek l’occasione della sua prima mostra in una galleria negli Stati Uniti nel marzo 1972 e, incoraggiata dal collezionista Sam Wagstaff, ha mostrato uno dei pezzi di Robert Mapplethorpe nel suo spettacolo “Rated X” nel 1978. Gli spettacoli “Rated X” erano un popolare evento annuale che ha attirato grandi folle. I fotografi in questi spettacoli, inclusi non solo Mapplethorpe, ma Lynn Davis, Charles Gatewood, Barbara Alper, Les Krims, Cynthia MacAdams, Eva Rubinstein, Bill Brandt, Dieter Appelt, George Platt Lynes, Ruth Bernard, Joel-Peter Witkin, Eric Krull, Jean Ferro e Spider Webb.
La galleria esponeva anche fotografie del XIX secolo, comprese immagini di William Henry Jackson, Felix Bonfils, Matthew Brady, Francis Frith, Edward Muybridge, Timothy O’Sullivan, Julia Margaret Cameron, Carleton Watkins e altri. Nel 1974 ha esposto oltre mille immagini di cartes-de-visite e della guerra civile in collaborazione con William G. Gladstone.
Nonostante il suo aspetto spesso burbero, ha sostenuto molte istituzioni con i suoi doni di beneficenza di fotografie e denaro. Acconciata in modo impeccabile lei (insieme a Virginia Zabriski) – più di Helen Gee – è stata l’esempio di una gallerista di fotografia professionista per tutte quelle donne del settore che l’hanno seguita.