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Friends of Florence e la bellezza di un sogno

Da circa venti anni, Simonetta Brandolini e la sua associazione, i Friends of Florence, intervengono nella conservazione e nel restauro dei Beni Culturali di cui Firenze è contenitore e custode. Sono interventi mirati, su opere d’arte di inestimabile valore. In perfetta simbiosi con gli Enti proprietari, le Soprintendenze, e i nostri restauratori. E’ una presenza che ci accompagna in silenzio, senza i clamori che la notorietà delle opere restaurate e conservate richiederebbero. E’ prima di tutto un atto d’amore.

Tutti lo pensano ma nessuno ancora lo ha detto.

Ogni due anni, il premio dei Friends of  Florence, mette in agitazione tutto il mondo dei restauratori fiorentini, che si impegnano a fondo nel proporre progetti su opere a rischio, dimenticate o quasi, in chiese oscure e in depositi polverosi. A parte il vincitore del progetto, che viene subito realizzato, questo premio ha anche il compito di segnalare situazioni di degrado sulle quali intervenire in futuro.

E Simonetta è instancabile, promuove queste iniziative, trovando risposte e finanziamenti da parte di privati, che si sentono legati alla nostra città da un sogno condiviso. La bellezza infinita di Firenze e la sua storia, che fa parte del patrimonio del mondo intero e che merita di essere salvata e conservata per gli anni a venire.

Oltre al grande aiuto economico, è da sottolineare anche il messaggio culturale che accompagna sempre queste iniziative.

Recentemente lo stato Italiano ha detto grazie, conferendo l’alta onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Simonetta Brandolini d’Adda.

E noi, che abbiamo dedicato il nostro sito al restauro delle opere d’arte, seguiamo ogni volta con stupore e ammirazione gli interventi dei Friends of Florence, che hanno sempre il sorriso e la semplicità di questa signora bionda e gentile, che interviene, insieme alla sua Associazione, con la delicatezza degli antichi mecenati, che hanno permesso in passato agli artisti di realizzare i loro sogni. Che sono diventati i nostri, e che vogliamo che rimangono tali per sempre, nonostante le ingiurie del tempo e degli uomini.

Paolo Pianigiani

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